Come registrare un contratto di locazione

Registrare un contratto non è un’operazione per tutti, però non è nemmeno una “mission impossible”.

In questo articolo ti spiegherò cosa fare e diventerai anche tu un piccolo esperto.

Sembra scontato, ma prima di tutto devi stipulare un contratto, ovvero compilarlo con i dati tuoi, i dati dell’inquilino e i dati dell’immobile, e questa è la cosa più semplice di tutte, perchè puoi utilizzare uno dei tanti moduli contrattuali precompilati che si vendono nei negozi specializzati in materiale per ufficio.

Come accennato nell’articolo di ieri, puoi registrare il contratto in modalità ordinaria o in cedolare secca: in entrambe le scelte ti occorre il modello RLI da presentare allo sportello dell’Agenzia delle Entrate (puoi scaricarlo da questa pagina, dove troverai anche le istruzioni per la compilazione – modello RLI).

Bene sei a buon punto: ora bisogna fare due conti. Con la cedolare secca non bisogna pagare nulla, ma con la registrazione ordinaria bisognerà comprare due marche da bollo da 16 euro ognuna (una per ogni copia del contratto – in genere se ne fanno due: quella che resta all’Agenzia delle Entrate e l’altra che ti restituiscono timbrata dopo la registrazione) e versare, con modello F24, il 2% del canone di locazione, con un minimo, per la sola prima annualità, di 67 euro (esempio: se il canone è di 400 euro al mese, allora il 2% del canone annuo è 96 euro; invece se il canone è di 250 euro, il 2% è 60 euro, ed allora dovrai versare 67 euro):

A quest’altro link invece troverai i codici tributo per la prima annualità e per il bollo che, invece di comprare materialmente, puoi acquistarne i diritti attraverso il versamento con F24:

Per approfondimenti visita i seguenti links dell’Agenzia delle Entrate:

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