La detrazione fiscale sulle spese sanitarie

Il 2020 è stato l’anno del pagamento “tracciato” per molte spese detraibili: tra queste sono rientrate anche le spese sanitarie.

Durante la campagna dei dichiarativi fiscali di quest’anno mi è capitato spesso di trovare spese detraibili pagate in modo non corretto e che quindi non ho potuto inserire in dichiarazione per lo scarico fiscale. Non è tutta colpa del contribuente, in quanto c’è ancora un po’ di confusione su cosa poter pagare in contanti e cosa pagare solo in modalità “tracciata”.

Ormai conosci la filosofia dei miei articoli, che sono ridotti all’osso proprio per cercare di spiegare in modo chiaro, semplice e fluido le principali notizie: così farò anche in questo articolo.

Oggi ti spiegherò come comportarti quando devi pagare queste “benedette” spese sanitarie.

Prima di tutto bisogna fare la distinzione tra farmaci e prestazioni sanitarie.

I farmaci, così come i dispositivi medici, che compriamo in farmacia possono essere pagati tranquillamente in contanti ed il farmacista ti rilascerà lo scontrino “parlante” (che è lo scontrino con il tuo codice fiscale) che consegnerai successivamente al tuo commercialista per la dichiarazione dei redditi.

Ora ti faccio una domanda: come devo pagare una montatura completa di lenti da vista?

Qualunque sia stata la tua risposta, hai risposto correttamente, infatti gli occhiali da vista sono dispositivi medici e possono essere pagati nel modo che preferisci.

Caso differente è per le prestazioni sanitarie: se vengono effettuate in ambito ospedaliero, anche in regime intramoenia, o in strutture private, ma accreditate con il SSN (Servizio Sanitario Nazionale), possono essere pagate in contanti.

Se invece riguardano prestazioni professionali (ad esempio la visita dentistica, ginecologica, … ecc, in ambito privatistico) queste vanno obbligatoriamente pagate in modalità “tracciata” (assegno, bonifico, carta …) e sulla fattura che ti rilasciano deve essere sempre apposto il tuo codice fiscale.

Spesso (per non dire sempre) gli importi per le spese sanitarie presenti nella dichiarazione precompilata non combaciano con le spese in nostro possesso.
Perchè?
Tutte le spese sanitarie transitano nel STS (Sistema Tessera Sanitaria) per poi confluire nella dichiarazione precompilata.
Se una prestazione che doveva essere pagata in modalità tracciata viene pagata in contanti, ovviamente non verrà trasmessa e non sarà presente tra i dati elaborati nel tuo 730.

Il mio consiglio

Se possibile paga tutto con la carta, così non ti sbagli di sicuro.

Inoltre, siccome c’è una franchigia sotto cui le spese sanitarie sono inutili per lo scarico fiscale (ovvero al di sotto di 129,11 euro), in famiglia cerca di accentrare le spese sanitarie in un’unica tessera sanitaria, così eviti di dover rispettare più franchigie – ad esempio tra coniugi non fiscalmente a carico.

Ovviamente nei limiti del possibile: non potrai farlo per le prestazioni sanitarie che sono strettamente personali, ma potrai farlo, ad esempio, con i farmaci da banco (ovvero quelli senza prescrizione medica).
Auguro a tutti di godere di buona salute – se purtroppo si ha qualche problemino, allora questa lettura può essere di aiuto, almeno nel risparmio fiscale.

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto